Originario dell’Europa, del Nord Africa e dell’Asia occidentale, in Italia è molto diffuso in pianura e in collina specialmente al Nord e al Centro, soprattutto presso i corsi d’acqua, ed è stato ampiamente utilizzato per alberature stradali e in parchi e giardini. E’ una pianta dioica, cioè esistono piante maschio e piante femmina. Le prime producono il polline, che può dare luogo ad allergie; le seconde liberano frutti dotati di un piumino peloso, bianco, che in aprile-maggio invade città e campi. Oggi però esistono anche cloni sterili, soprattutto di piante maschio.
Consigli di coltivazione
L’esposizione è indifferente al pioppo, ma non sopporta ambienti troppo caldi, come quelli del Sud Italia costiero, o troppo freddi, come quelli alpini. Cresce bene e velocemente su qualunque terreno anche pesante, purché sia disponibile una buona riserva d’acqua di falda: all’impianto e durante i primi due anni di vita, bisogna curare in particolar modo l’irrigazione. La veloce crescita ne fa un albero ingombrante: è necessario tener conto delle dimensioni finali (che possono raggiungere i 20 m d’altezza e di diametro) al momento della messa a dimora.
Da non dimenticare
Il pioppo cipressino (P. nigra var. italica) è adatto per viali perché ha una forma svettante e contenuta in diametro (max 3 m).